La classificazione dei clienti è la croce dei commerciali schifosi, che creano categorie rigide per poi arrancare per effettuare le vendite.
Non c'è da stupirsi che i venditori in azienda hanno il turn over delle prostitute in tarda età – facendo un lavoro molto più noioso!
Ma i tempi cambiano e così i processi. Oggi non si tratta solo di fare cassa: ci sono fattori molto più complessi da considerare e che influiscono sull’andamento di un’azienda, come la fedeltà dei clienti, come percepiscono nella loro testa il marchio e le ultime tendenze della moda.
I venditori devono essere creativi con la classificazione dei clienti: una combinazione tra instaurare una relazione con i clienti in funzione del rapporto con l’azienda, comprensione del settore in tempo reale e obiettivi aziendali.
Se il venditore classifica erroneamente il contatto, rischia di vendere la cosa sbagliata alla persona sbagliata, la cosa giusta alla persona sbagliata o la cosa sbagliata alla persona giusta e provocare un danno economico superiore alla cifra incassata.
La classificazione degli account è diventata complicata. È in continua evoluzione ed un po' scoraggiante - ma se i venditori lo fanno bene, il successo arriva di sicuro!